Saturday 29 October 2011

Le sottocoppe di Peltro

Melandri si affaccia nel corridoio della casa in grembiule
“è pronto è pronto”!
Andate a tavola”
E rientra in cucina

In sottofondo grida di bambine che giocano

Inquadratura nella sala da pranzo dove Donatella accoglie gli ospiti
Prima Necchi e a ruota il conte Mascetti

Donatella:
prego, alla mia sinistra

Necchi:
grazie grazie

Donatella:
lei è qui (rivolgendosi al Mascetti)

Mascetti:
Grazie Signora, (e si accomoda)

Perozzi:
Grazie

Sassaroli
(mentre si sistema a capo tavola)
questo è il posto mio

Mascetti:
ma che s’aspetta, non era pronto?

Melandri (dalla cucina):
Momento, la giacca
(e arriva con un vassoio coperto)

Mascetti:
oh, finalmente

(Il Melandri arriva alla tavola dando un calcio al cane per fare posto)

Sassaroli:
Ma non c’è la domestica?

Melandri:
ne abbiamo presa una a mezzo servizio (pausa)
Questa .... dorme a casa sua

Il Perozzi si serve il vino e il Melandri:

aaahhhhh attento!!

Perozzi:
ahhhh, (pulisce il collo della bottiglia col tovagliolo)
senti, ma perché non ci metti delle sottocoppe di peltro

Necchi (indica)
È vero è vero

(tutti annuiscono)

Mascetti:
e poi sono anche pratiche
(alza il bicchiere e mima la sottocoppa)
Si mettono sotto il bicchiere

Sassaroli (interrompe)
Per carità!
Guardi che in questa casa non si può parlare di
Sottocoppe di peltro

E’ vero architetto?

Melandri:
chirurgo, tagliati lo sformato sennò poi dici che è freddo
(alza il coperchio)

Sassaroli:
ah perché questo sarebbe uno sformato?

Melandri:
sissignore!!! (con rabbia)

Mascetti (alza le mani)
Beh no, quello che è giusto è giusto
L’architetto ha ragione
Sformato è sformato

Più sformato di così…. Sembra un aborto!
uh

Melandri:
(al mascetti)
Caro amico in questa casa non si bada alla forma
Ma alla sostanza

Sassaroli:
eh no
non parliamo di sostanza vero?
Due kg e mezzo in meno

Perozzi:
di che?

Sassaroli:
le bambine.
Appena arrivato sono andato in bagno e le ho pesate

E anche tu sai Donatella, sei sciupata

Melandri
Come sciupata?

Sassaroli
Sembri invecchiata di cinque anni
Non prendi aria,
non fai dello sport
non monti a cavallo?

Melandri
Monta monta,
diglielo diglielo (a Donatella)

Donatella:
ogni 15 giorni!
È come non montare affatto

Necchi:
certo, neanche il tempo per il maneggio

Mascetti:
montala di più Rambaldo

Melandri:
(fa il verso di tirargli dietro il coperchio)

Necchi:
anche le bambine sono stentarelle
pallidine
oh signora
non le porta a sciare?

Donatella
Ma cosa dice anche lei?
Sci, cavalli, il mare, sottocoppe di peltro

Macchi se li ricorda più?
Qui un paio di scarpe per andare a scuola
Già diventano un problema

Io faccio miracoli (disperata)
Ma non basta mai
Mai!!

Melandri:
ma amore: Cippa lippa (prendendole la mano)

Donatella:
tu
tuuuu

Melandri:
io cosa?
(arreso guarda gli altri e lei)
Io faccio l’impossibile
Di che cosa m’accusi?

Donatella
Di non essere più quel personaggio straordinario che eri al telefono

Mascetti:
e per forza al telefono eravamo ….

Melandri (urla)
Zitto!!!

Donatella:
e poi

che hai fatto il passo più lungo della gamba!!!

Sassaroli:
(batte il pugno sul tavolo)
Smettila!
Che cosa sono queste scene a tavola?
E adesso svelta, vai in bagno a lavarti la faccia
E torna solo quando ti sei calmata

AVANTI!!!
Marshh!!

Donatella
(Posa il tovagliolo e si alza)

Tutti si accaniscono sul Melandri dando ragione a lei

Mascetti:
eh su

Sassaroli (al Melandri)
E tu?
Come le permetti di trattarti in questo modo!!
Davanti a tutti

Mascetti (avvicina il braccio e gli prende la mano al Melandri)
Cippa lippa

Sassaroli:
a proposito di bambine
(si alza e va in sala)
Che cosa fate voi ancora alzate a quest’ora?
Eh?
A letto subito!
Uno due, uno due! Marsh!!

Bambine:
ciao papi, ciaoi papi
buonanotte papi!

Sassaroli:
ma dico
che famiglia è questa?
Ma che razza di capo famiglia sei tu??
Eh?

Necchi:
certo non ha mica tutti i torti!

Melandri:
papiiii
io ti spacco la testaaaa!
(Alza la sedia e il sassaroli indietreggia, gli altri si alzano per fermarlo)
Papiiii

Tutti:
mettila giù (la sedia)

Perozzi:
ha preso il coltello!!
Giù il coltello!

Necchi:
un taglia, l’è da pesce!

Mascetti:
c’è anche il pesce?

Perozzi:
si surgelato!

Meladri (al Sassaroli):
mi hai rifilato una pazza isterica, una megalomane!

Sassaroli:
l’hai conosciuta dallo psichiatra
cosa volevi che fosse
e che cosa vuoi da me?
Ohhhh


Melandri:
lasciatemiiii
(piange)

Perozzi (lo fa sedere in poltrona)
Ora sfogati

Mascetti
Su su non fare così
Cippa lippa!!

Necchi:
dategli un po’ d’acqua

Melandri
No, whisky
Ingrata
Troia
Proprio ingrata
Io più di così cosa potevo fare
Mi sono rimesso anche a lavorare in proprio
5 tombe di famiglia ho fatto
Io ho sacrificato tutto tutto

(il sassaroli si riaffaccia con il piatto pieno e mangia in piedi mentre li guarda)

Perozzi:
suvvia non ci pensare
vuoi venire a prendere una boccata d’aria? Eh?

Melandri
No

Mascetti
Vuoi che ti portiamo a far pipì?

Melandri
No

Perozzi
Che si potrebbe fare per fargli passare… lo so!
Si va alla stazione

Tutti:
giusto!
Buona idea!

Mascetti
È quello che ci vuole

Sassaroli:
a far che alla stazione?

Perozzi
Te un ti preoccupare
Piuttosto dacci una mano a convincere il melandri

Sassaroli
E che ci vuole a convincerlo?
Caro melandri, ascolta bene il parere di un clinico:
(lo prende sottobraccio e lo aiuta ad alzarsi)
Diagnosi: una donna così tu non la reggi

Melandri
No

Sassaroli
Ora:
scaricala!

Melandri
Ma come faccio

Sassaroli
Te ne vai
Piano piano
(e lo spinge fuori)

Tutti
Ma certo

Sassaroli
Passo passo

Mascetti
Il soprabito?

Melandri
È su in camera

Sassaroli
Lascialo stare
Andiamo sccccc

Melandri
Ma come la affronto?

Mascetti
Ma che te ne frega?

Melandri
Che le dico?

Mascetti
Niente, te ne vai e non ti fai più vedere

Melandri
Ma loro come fanno?

Perozzi
Viaa, bella com’è un altro bischero lo ritrova subito

Melandri
(mentre attraversa la porta si ferma si volta)
Ma io l’amoooo

Tutti
Sccccccccc

Necchi
Zitto ti sente

Mascetti
Queste sono cose secondarie senza importanza

Necchi
Ma poi ti passa

Sassaroli
Anch’io ho sofferto
Ho sofferto come un cane per quasi tre quarti d’ora!!
Cammina!


Lo studio del Professor Sassaroli

Antefatto:
il Conte Mascetti va dal Perozzi e Necchi che giocano a biliardo,
per raccontare loro che il Melandri ha perso la testa e che vuole dichiarare al mondo il suo amore per Donatella:

-          Vogliono gridare: “io amo cippa lippa” … garzone del lattaio li vede li sente e “prrrrrrrr”
-          A proposito, dice al Perozzi: ecco qui le cambiali per le enciclopedie….
-          Il Perozzi… “se proprio hai bisogno” … Mascetti: “Bisogno sempre, Elemosina mai”
Il giorno dopo i tre sono davanti alla casa del “nazista” come chiamano il professore, dicendo: “siamo arrivati troppo tardi, è già entrato”, riferendosi all’amico Melandri


Studio in casa del Professor Sassaroli (già studio del direttore dell’Istituto Fanfani di Firenze)

Melandri:
insomma, se invece che in un dramma fossimo in una commedia sofisticata, a questo punto il protagonista direbbe all’antagonista: “professore, sono venuto a chiederle la mano di sua moglie”

Sassaroli:
finito?

Melandri:
Si

Melandri:
anzi no, aggiungo che, guardi, lei di fronte a sé ha un uomo disposto a tutto!

Sassaroli:
anche a prendersi la bestia?

Melandri:
prego?

Sassaroli:
quell’affare lì (indica alle spalle del Melandri il cane accucciato)
E’ il cane di Donatella, gli è molto affezionata
Si chiama Birillo

Melandri:
Ma certo che mi prendo Birillo,
eh

Sassaroli:
Guardi che mangia un kg di macinato al giorno, uno e mezzo di riso e tutte le mattine bisogna portarlo a urinare alle 5 sennò le inonda la casa

Melandri:
Ma cosa vuole che me ne importi di questi dettagli
Eh
Parliamo di cose serie invece
Importanti
Parliamo delle bambine

Sassaroli:
parliamone

Melandri:
Visto che lei si dimostra così comprensivo e civile io faccio appello alla sua umanità perché consenta a Donatella di continuare a vedere le sue creature

Sassaroli:
(fa no col dito)

Melandri:
regolarmente

Sassaroli:
(fa no col dito)

Melandri:
almeno  una volta ogni 15 giorni….

Sassaroli:
(fa no col dito)

Melandri:
No, eh?

Sassaroli:
(fa no col dito)

Melandri:
ecco il ricatto
e ti pareva!

Sassaroli:
no,  guardi che c’è un equivoco, io dicevo no perché sarò io che verrò a visitare le creature,
a casa sua
Forse ogni 15 giorni non so se potrò,
ma insomma,
ci metteremo d’accordo

Melandri:
ma allora lei (fa il gesto con le mani come di uno che si vuole liberare di qualcosa)

Sassaroli:
per forza
(pausa)
Vede architetto
È tutta una catena di affetti che né io né lei
Possiamo spezzare

Lei ama mia moglie
Mia moglie è affezionata a Birillo
Birillo adora le bambine
Le bambine sono attaccatissime alla governante

Melandri:
la governante?

Sassaroli:
tedesca
due anni di contratto
severissima
in uniforme.

Insomma, chi si prende Donatella deve per forza prendersi tutto il blocco (con le mani mima il pacco)

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Scena successiva:
escono tutti di casa del Professore, sotto lo sguardo allibito dei tre,
Melandri e i bagagli, con il cane, Donatella, la governante con una bambina e dall’altra parte un leone di peluche
Il professore li segue con in mano la gabbia dei pappagallini