Sunday 6 November 2011

Il Perozzi

Davanti alla tomba del Perozzi, dopo lo scherzo del vedovo.
I quattro parlano di lui.
 
Rambaldo:
Fu verso il ‘66 mi pare, o giu di lì.
 
Sfonfo sulla foto ovale del Perozzi, poi in dissolvenza scompare ed appare Via Magliabechi con Il Perozzi che, ancora notte, appena uscito dal giornale, cammina verso piazza S. Croce.
Dietro si nota la parte posteriore della Biblioteca nazionale
 
FOTO scattata il 5/11/2011
 

Narratore: Lello Mascetti
A quell’epoca il Perozzi era già capo cronista
 
Il Perozzi incontra un netturbino in bicicletta:
 
- Buongiorno
 
- Buongiorno Sor Perozzi
 
Il Perozzi gli dà il giornale
- Domani, te ttu scioperi
 
- Si?
 
- Si, c’è scritto qui
 
- meno male!
 
(Voce di sottofondo del Mascetti che racconta)
Usciva dal giornale proprio all’ora in cui i fornai aprono bottega
 
L’inquadratura si sposta su una persona che apre il bandone del forno (Dov’è il forno?). La bottega si trova vicino all’angolo dove c’è un grande tabernacolo.
Dietro l’angolo ecco scendere il Perozzi dalla macchina appena parcheggiata che di soppiatto attraversa la strada fino ad entrare in un portone.
 
La SIgnora, nuda, moglie del fornaio, lo vede dalla finestra, lo sente entrare, e si mette sotto le lenzuola ad aspettarlo.
 
- Giorgio?
 
- Si?
 
- Ma icche ttu ffai?
 
- Eccomi
 
E appare nudo, che si copre le parti intime con il giornale “La Nazione”
 
- Indovina icche c’è qui ddietro
 
Lei avvicina lo sguardo
 
- O icche gli ha fatto iPPapa?
 
- Ohhh vai vai, si legge dopo il giornale
 
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Mascetti che narra:
- Dopo, quando si era fatto per bene la fornaia, andava a farsi un po’ anche il marito con il quale gli piaceva coltivare un simpatico rapportino
 
Il Perozzi entra nel forno
 
- Che ce li ha i cornetti oggi Sor Antonio?
 
- Sempre ce li ho (pausa) Sor Perozzi (pausa) Caldi caldi!
 
Il perozzi ne mangia uno
- Caldi caldi, proprio fatti ora, eh? Me ne incartii un altro paio per la mi’ moglie!
 
Il fornaio apre il forno e ne prende alcuni con la pala
- Glieli prendo di qua, appena sfornati!
 
e continua:
- eh, anche stanotte ha fatto l’alba eh Sor Perozzi? Sarà stracco morto!
 
- eh, specialmente alle reni, si, ma ormai c’ho fatto l’abitudine, tornare a casa prima mi parrebbe di perdermi il meglio!
 
- ebbè, ecco servito Sor Perozzi (gli porge il sacchetto di carta con i cornetti)
 
- Grazie, (pausa) servito anche lei Sor Antonio (gli porge una banconota)
 
- Buona giornata
 
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